Sapevi
che il fluoro che mettono ancora oggi nel dentifricio serve solo a
inibire e calcificare la ghiandola pineale e quindi creare danni
all'apparato cerebrale?
E'
uno dei tanti contaminanti.
Come tutti sanno, il fluoro fa bene ai denti, è amico dei bambini, previene la carie. In una parola sola, il fluoro è buono. Questa storia, la storia del fluoro buono, ha inizio nel 1931 quando un certo Dean, dentista americano, fu mandato, dal governo, in una regione del Texas, caratterizzata da acque molto ricche di fluoro, per studiare un fenomeno che colpiva gli abitanti di quella regione: denti scuri e macchiati; il Dean descrisse, con dovizia di particolari, i denti dei texani ed attribuì, macchie e denti scuri, ad intossicazione da fluoro ed, appunto, chiamò fluorosi questa malattia. Allegò, però, alla sua comunicazione, una nota speciale, in cui precisava che i denti fluorotici anche se brutti, fossero più resistenti alla carie, o almeno, così gli sembrava.
Il suo lavoro, venne ripreso, nel 1939, da Gerard J. Cox, biochimico, il quale, somministrò fluoruri a topi di laboratorio, descrivendone la maggior resistenza alla carie, in presenza di una dieta molto ricca in zuccheri. Il suo lavoro si concluse con la raccomandazione, testualmente, di interrompere la bonifica dal fluoro delle acque potabili ed anzi di arricchire le stesse. Questa frase fa intuire, come, fino ad allora, il fluoro fosse considerato tutt’altro che buono, anzi, in quegli anni, fosse conosciuto, essenzialmente, come veleno per topi e come rifiuto tossico industriale.
Il
fluoro è l'unico elemento in grado di ossidare l'ossigeno.
A
temperatura ambiente è un gas di colore giallo pallido, poco più
pesante dell'aria, tossico, estremamente aggressivo e di odore
penetrante, ha un forte odore pungente rilevabile già a basse
concentrazioni, simile a quello degli altri alogeni e
paragonabile a quello dell'ozono. Esso è altamente tossico e
corrosivo. L'esposizione continua al fluoro e ai suoi sali porta alla
fluorosi che
non è eliminabile con l'igiene professionale. La caratteristica
principale della fluorosi è l'ipomineralizzazione dello smalto, di
conseguenza la matrice dello smalto risulta difettosa.
Un valido aiuto è il dentifricio Ganozhi
Il dentifricio Ganozhi DXN non contiene saccarina, nè fluoro o sabbia fine o coloranti che, come sappiamo, sono tutti elementi dannosi per i denti e le gengive, ma solo estratto di Ganoderma lucidum di alta qualità, Sodium Alginate (polisaccaridi delle alghe brune), mentolo e olio di menta piperita.
Il dentifricio Ganozhi pulisce efficacemente i denti lasciandoli bianchi e luminosi e con un piacevole gusto per parecchio tempo.
Alcuni test hanno dimostrato che previene efficacemente i funghi, cura le gengiviti, la piorrea e i denti gialli.
"La prevenzione è la migliore cura"
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